Spesso ci ritroviamo a immaginare scenari da film di fantascienza in cui le macchine acquisiscono una consapevolezza di sé e decidono che l'umanità deve essere eliminata. Tuttavia, nonostante la loro natura rivoluzionaria, queste intelligenze artificiali non possiedono una vera e propria autocoscienza. Un termine più preciso per descriverle, preso in prestito dal mondo della fantascienza (specificamente dal videogioco Mass Effect), sarebbe "intelligenze virtuali".
Quindi il pericolo reale che l'intelligenza artificiale presenta non risiede nell'idea spesso drammatizzata che le macchine possano acquisire una coscienza autonoma e decidano di sterminare l'umanità. Questo scenario, pur essendo un tema popolare nella fantascienza, è lontano dalla realtà pratica e immediata dell'IA. Il vero pericolo, molto più concreto e attuale, è rappresentato dal divario digitale che si sta creando tra i paesi che hanno la capacità di sviluppare e utilizzare l'intelligenza artificiale e quelli che non ne hanno la possibilità. Questo divario non è solo tecnologico, ma si riflette anche in termini economici, sociali e politici.
I paesi che possono sviluppare e utilizzare l'IA hanno la possibilità di progredire rapidamente in vari settori, come la medicina, l'istruzione, l'industria e l'economia in generale. Questo progresso può portare a un aumento della ricchezza, dell'efficienza e della qualità della vita per i loro cittadini.
D'altra parte, i paesi che non possono sviluppare o utilizzare l'IA rischiano di rimanere indietro. Senza l'accesso a queste tecnologie avanzate, potrebbero trovarsi in una posizione di svantaggio in termini di sviluppo economico e sociale. Potrebbero anche diventare dipendenti dai paesi tecnologicamente avanzati per l'accesso a servizi e prodotti basati sull'IA, creando una sorta di dipendenza tecnologica.
Inoltre, il divario digitale può portare a disuguaglianze sociali all'interno dei paesi stessi. Le persone che hanno accesso all'IA e le competenze per utilizzarla possono avere più opportunità rispetto a quelle che non lo fanno. Questo può portare a disuguaglianze in termini di reddito, occupazione e accesso ai servizi.
In sintesi, il vero pericolo dell'intelligenza artificiale è che, se non gestita correttamente, può contribuire a creare e amplificare disuguaglianze sia tra i paesi che all'interno di essi.